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Informativa per i pagamenti:
Il Comune di Santo Stefano Lodigiano ha aderito al sistema nazionale dei pagamenti PagoPa, la piattaforma che consente a cittadini e imprese di effettuare pagamenti verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità in modalità elettronica.
PagoPA è un’iniziativa che consente a cittadini e imprese di effettuare pagamenti in modalità elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione, dando la possibilità all’utente che usufruisce del servizio di scegliere il prestatore del servizio di pagamento (banca, istituto di pagamento, Poste) e il canale tecnologico di pagamento preferito.
Dal 1 marzo 2021 sarà possibile effettuare pagamenti in favore del Comune di Santo Stefano Lodigiano esclusivamente attraverso il sistema PagoPA, tramite il sito www.cittadinodigitale.it oppure tramite l’App per cellulare “Municipium”.
L’utente dovrà selezionare il Comune di Santo Stefano Lodigiano, selezionare il servizio richiesto tra i pagamenti spontanei e compilare i campi richiesti. Al termine della procedura potrà procedere col pagamento immediato tramite conto corrente o carta di credito oppure stampare il file pdf con il codice IUV per pagare in Banca o in tabaccheria. É possibile procedere al pagamento semplicemente mostrando il file pdf dal cellulare.
A questo link www.studiok.it/pagopacittadino trovate un breve video esplicativo utile per l’utilizzo del servizio.
Richiesta accesso agli atti: scarica il modulo riportato in calce alla pagina
Con la circolare n. 8171 del 4/12/2009 l’Istat ha riorganizzato la rilevazione mensile dell’attività edilizia per le nuove costruzioni, in cui sono ricomprese anche le demolizioni e ricostruzioni tolati, e gli ampliamenti. Si rimanda al sito ISTAT per la modulistica da compilare on-line .E' indispensabile comunicare al Comune il numero identificativo del modello di rilevazione, presente in alto a dx di ciascuna pagina, (l'omissione di tale comunicazione impedisce al Comune la verifica dell'avvenuta compilazione on-line).Tale comunicazione deve essere associata alla documentazione del titolo abilitativo (Permesso, DIA) per poter identificare i singoli modelli.
MODULISTICA EDILIZIA UNIFICATA E STANDARDIZZATA
Regione Lombardia ha approvato l’aggiornamento dei nuovi moduli edilizi unificati e standardizzati con delibera di Giunta regionale n. XI/784 del 12/11/2018, pubblicata sul BURL n. 47 del 19/11/2018, in adeguamento alle disposizioni della normativa comunitaria, nazionale e regionale.
La nuova delibera aggiorna la modulistica edilizia precedentemente approvata (d.g.r. n. 6894 del 17 luglio 2017) raccogliendo alcune delle proposte di modifica che abbiamo presentato come Anci Lombardia e la sostituisce con moduli in formato PDF compilabile approvandone i contenuti sotto forma di descrizione estese, che permettono di avere una visione completa di tutti i contenuti dei moduli. I nuovi moduli digitali compilabili – pubblicati sul sito istituzionale http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/enti-e-operatori/territorio/moduli-edilizi-unificati - sono organizzati in modo da mostrare all’utente solo i contenuti delle sezioni scelte durante la compilazione e non tutte le sezioni. In questo modo si rende più semplice la compilazione dei moduli semplificando così la procedura amministrativa nel suo complesso.
La delibera approva, inoltre, l’aggiornamento dell’informativa relativa al trattamento dei dati personali per le procedure edilizie e il modello (facsimile) che ciascun Comune dovrà compilare e pubblicare sulla propria pagina istituzionale.
Regione Lombardia ha inoltre approvato, con decreto n. 16757 del 16/11/2018, le specifiche tecniche per l’interoperabilità relative ai moduli edilizi sopra elencati, che devono essere utilizzate per la gestione telematica della modulistica e per l’interscambio informativo tra gli enti coinvolti. L’utilizzo della modulistica unificata e delle specifiche di interoperabilità regionali costituisce condizione per lo snellimento e la razionalizzazione delle procedure amministrative per il rilascio dei titoli abilitativi edilizi e per il monitoraggio regionale delle trasformazioni urbane e territoriali.
Attività edilizia totalmente libera - art. 6 comma 1 T.U. DPR 380/01
Le opere di ordinaria manutenzione sugli immobili sono considerate attività edilizie libere e non sono sottoposti a specifiche procedure abilitative.
Alcuni esempi di attività edilizie libere:
- riparazione - sostituzione ed adeguamento impianti ed apparecchi igienico-sanitari;
- adeguamento impianti tecnologici esistenti;
- sostituzione serramenti esterni;
- rivestimenti esterni;
- sostituzione dei materiali di copertura.
Utile sapere
Nella Gazzetta Ufficiale del 07/04/18 n. 81 è stato pubblicato il Glossario dell'edilizia, quale allegato al Decreto Ministeriale del 02/03/18, entrato in vigore il 22/04/18, ovvero l'elenco degli interventi edilizi realizzabili senza dover richiedere autorizzazioni o presentare comunicazioni. Resta comunque fermo il rispetto delle prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici e nelle normative di settore .
In calce si allega tale tabella che riporta: 1. il regime giuridico dell'attività edilizia, ex art. 6 comma 1 lettere da a ad e-quinquies DPR 380/01 ed ex art. 17 del d.lgs 128/2006; 2. l'elenco delle categorie d'intervento che il dpr 380/01 ascrive ad edilizia libera (art. 6 comma 1) specificato da quanto previsto dalla tabella A del d.lgs 222/16; 3. l'elenco, non esaustivo, delle principali opere che possono essere realizzate per ciascun elemento edilizio come richiesto dall'art. 1 comma 2 del D.Lgs 222/16; 4. l'elenco, non esaustivo, dei principali elementi oggetto d'intervento, individuati per facilitare la lettura a cittadini, imprese e PA
ESAME PAESISTICO DEI PROGETTI
Il procedimento di valutazione dell'impatto paesistico consiste nel considerare l'incidenza paesistica delle opere in progetto in un determinato contesto
Utile sapere
Sono soggetti all'esame paesistico, secondo la normativa regionale vigente, tutti gli interventi che incidono sugli aspetti esteriori dei luoghi e degli edifici. Norme di riferimento: Parte IV Esame Paesistico dei Progetti (artt 35-40) della Normativa del Piano Paesaggistico Regionale del P.T.R. approvato con D.G.R: 19.01.2010 n. VIII/951 entrato in vigore il 17/02/2010 - D.G.R. VIII/7977 - D.G.R. n. 7/11045 del 08/11/2002 - L.R. 12/2005 - P.G.T. vigente
Requisiti
La metodologia d'analisi consiste nel valutare la sensibilità paesistica del sito ove è ubicato l'intervento e quindi l'incidenza paesistica del progetto predisposto
Come fare
scaricare e compilare il modulo (vedere anche il P.G.T.) e presentarlo all'Ufficio protocollo con la pratica edilizia relativa
In quanto tempo
L'Autorizzazione è subordinata all'esame dell'Ufficio Tecnico ed eventualmente da parte di altri enti.
Documenti
- Modello esame paesistico: scarica documento
Permesso di costruire
Il permesso di costruire, introdotto nell'ordinamento nazionale dal D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" (ha sostituito il precedente istituto della "Concessione Edilizia") è un provvedimento amministrativo emesso dall'autorità comunale, che autorizza l'attività di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica. Tale provvedimento risulta inoltre normato anche nell’ordinamento regionale dalla L.R. 11 marzo 2005, n. 12 (art. 33)
Utile sapere
Per richiedere il Permesso di costruire è necessario avvalersi dell'opera di un professionista abilitato iscritto al relativo albo professionale. Qualora l'intervento interessi beni soggetti a particolari tutele (ambientali, architettoniche, artistiche, ecc.) il rilascio del Permesso di Costruire è vincolato al preventivo nulla osta da parte dell'ente deputato alla tutela del vincolo.
Requisiti
Il permesso di costruire è rilasciato al proprietario dell’immobile o a chi abbia titolo per richiederlo
Come fare
Per ottenere il permesso a costruire (ai sensi dell'art. 33 della L.R. 11.3.2005, n. 12) è necessario presentare istanza in bollo come prevista dalla norma completa della documentazione richiesta:
Documenti
- Modalità applicative degli oneri d'urbanizzazione e monetizzazioni
Con delibera C.C. n. 28 del 26/11/2011 sono stati aggiornati gli oneri d'urbanizzazione e le monetizzazioni conseguenti all'approvazione del nuovo P.G.T. e nella relazione sono state indicate le modalità applicative degli stessi: scarica documento
- Tabella diritti segreteria: scarica documento
- Aggiornamento costo costruzione per l'anno 2022 è di € 435,22,56, per l'anno 2023 sarà di € 488,57 (cfr. determina n. 64 del 14/12/22)
- Tabella Oneri Urbanizzazione CC 45 16: scarica documento
Certificato di destinazione urbanistica
E’ un attestato solitamente necessario per la stipula di atti di compravendita di terreni o di pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano ed aventi superficie superiore a 5.000 mq.
Utile sapere
Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l'area interessata. Il certificato di destinazione urbanistica deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del competente ufficio comunale entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della relativa domanda. Esso conserva validità per un anno dalla data di rilascio se, per dichiarazione dell'alienante o di uno dei condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici. In caso di mancato rilascio del suddetto certificato nel termine previsto, esso può essere sostituito da una dichiarazione dell'alienante o di uno dei condividenti attestante l'avvenuta presentazione della domanda, nonché la destinazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati, ovvero l'inesistenza di questi ovvero la prescrizione, da parte dello strumento urbanistico generale approvato, di strumenti attuativi. Gli atti di cui al comma 2, ai quali non siano stati allegati certificati di destinazione urbanistica, o che non contengano la dichiarazione di cui al comma 3, possono essere confermati o integrati anche da una sola delle parti o dai suoi aventi causa, mediante atto pubblico o autenticato, al quale sia allegato un certificato contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti le aree interessate al giorno in cui è stato stipulato l’atto da confermare o contenente la dichiarazione omessa.
Come fare
Per ottenere il certificato è necessario inoltrare apposita istanza, in bollo, allegando:- un estratto catastale con evidenziati gli immobili oggetto della richiesta;- una marca da bollo da apporre sul documento.
In quanto tempo
Viene rilasciato entro trenta giorni dall’inoltro dell’istanza.Responsabile in caso di inerzia: Segretario Comunale
Quanto costa
La domanda deve essere presentata contestualmente all'attestato di versamento dei diritti di segreteria pari ad euro 30,00 per il primo mappale più euro 5,00 per ogni mappale aggiuntivo al primo, su conto corrente postale n.48847206 intestato al Comune di Santo Stefano Lodigiano ed inoltre allegare n. 2 marche da bollo da € 16,00 da apporre n.1 sulla domanda ed n. 1 sul certificato da emettere. La richiesta per uso successione va specificata e in questo caso necessita solo n. 1 marca da bollo oltre ai i diritti di segreteria.
Validità del documento
Un anno dalla data del rilascio fatte salve sopravvenute modificazioni degli strumenti urbanistici.
Documenti
- Domanda certificato destinazione urbanistica (CDU): vedi allegato